Un caleidoscopio di colori, forme espressive, emozioni visive. Una corsa vertiginosa sul filo sottile e resistentissimo dell’arte “vera”, dai pittori fiamminghi e olandesi del ‘500 e ‘600 all’800 di Pietro Aldi, fino all’NFT di Glos (al secolo, Giuseppe Lo Schiavo), già proiettato nel futuro. E sullo sfondo parole che si leggono nitidamente come impegno sociale, mutualità, cooperazione.
Questo è lo scenario che TEMA Vita, la mutua di Banca TEMA, ha presentato sabato 16 dicembre, a Saturnia, nella cornice del Polo culturale Pietro Aldi.
Poche ore, intensissime, in cui tutti sono stati, allo stesso tempo, protagonisti e spettatori, ospiti e padroni di casa, a cominciare dalle due classi (la 4.a B e la 4.a C) del Liceo Scientifico “Aldi” di Grosseto, accompagnate dall’insegnante Beatrice Sgherri.
Il clou, alle 11.30, il taglio del nastro con cui il Polo ha dato il benvenuto a “Symbiotica”, l’opera digitale commissionata a Glos da Banca TEMA: un video di tre minuti, di grandissima energia e capacità di emozionare, che ora viene riprodotto su un maxi-monitor in una saletta appositamente allestita nel complesso museale. Ingresso chiuso da tendaggi, pareti nere, audio ad altissima fedeltà, immagini nitidissime, divanetti per poter comodamente ammirare l’opera: è quanto ha realizzato Banca TEMA per ospitare “Symbiotica”, in collaborazione con il giovane socio Alessandro Corina, interior designer, che ha creato il contatto con l’artista e che ha seguito l’intero progetto, dalla gestazione alla definitiva realizzazione. Nella stessa saletta trova posto una stampa di grandi dimensioni che riprende una delle immagini del video.
Il titolo deriva dalla parola greca ‘symbiosis’, che significa ‘vivere insieme’. L’opera è un video di animazione digitale della durata di tre minuti, che rappresenta l'intrecciarsi delle relazioni che costituiscono la base dell'esistenza umana, che sono una metafora delle stesse connessioni che Banca TEMA crea sul proprio territorio, promuovendo cooperazione, innovazione e crescita. Giuseppe Lo Schiavo è uno dei nomi attualmente più quotati nel settore dell’arte digitale a livello nazionale e internazionale.
Prima dell’inaugurazione, come sempre affidata agli studenti, in un’affollatissima Sala Bartolini, è andata in scena una carrellata di interventi che ha messo a fuoco i progetti in corso del Polo Aldi. Condotto dal vice presidente Francesco Gentili, l’incontro ha visto avvicendarsi al microfono il direttore del Polo, Marco Firmati, Alessandro Corina, Beatrice Sgherri, Sara Bruni, responsabile della didattica del Polo, e il presidente di TEMA Vita Massimo Barbini che si è rivolto con particolare vigore ai giovani, evidenziando anche i doveri che le generazioni più mature hanno verso quelle seguenti.
Uno spazio particolare è stato riservato a Paola Squellati, una delle curatrici della mostra dedicata ai pittori olandesi e fiamminghi del ‘500 e ‘600, in corso al Polo fino alla primavera 2024. La relatrice ha approfondito i temi principali di quella scuola pittorica, preparando così gli studenti e l’uditorio alla successiva visita.
Come detto in apertura, al di là delle suggestioni, degli stimoli, dell’emozioni che l’arte riesce a suscitare, dall’incontro è emerso ancora una volta con forza l’impegno di Banca TEMA e TEMA Vita per mettere a disposizione delle proprie comunità strumenti per il benessere che si chiamano arte, cultura, piacere della conoscenza. Così TEMA Vita mette in primo piano, al fianco dei servizi sanitari e dei sussidi alla famiglia, la sua sensibilità verso la cultura e il sapere che si incarna perfettamente nel Polo Aldi.
GLOS – GIUSEPPE LO SCHIAVO
Nato in Italia, Lo Schiavo attualmente vive e lavora tra Londra e Milano.
Giuseppe Lo Schiavo è un artista visivo italiano con sede tra Londra e Milano. La sua ricerca mira a creare un ponte tra arte e scienza. Utilizzando intelligenza artificiale e apprendimento automatico, realtà virtuale, sistemi infrarossi o microrganismi in laboratorio, la ricerca dell'artista si concentra spesso su elementi opposti: creazione-distruzione, passato-futuro, analogico-digitale, reale-virtuale.
Nel 2021 Lo Schiavo è stato annunciato come vincitore del progetto europeo BioArt Challenge organizzato dal Museo della Scienza MUSE in Italia. L'artista inizierà la ricerca sull'arte e la biologia sintetica con il supporto dell'Università di Cardiff, dell'Università di Scienze Applicate di Zurigo, dell'Università di Trento e del Museo della Scienza MUSE. Giuseppe Lo Schiavo è attualmente artista in residenza presso il laboratorio di microbiologia dell'Università UCL di Londra.
Le opere di Lo Schiavo sono state esposte in numerose mostre internazionali in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui la Saatchi Gallery di Londra, l'Aperture Foundation di New York, la Mixer Gallery di Istanbul, la Mana Contemporary nel New Jersey, il Museo Marca di Catanzaro, il LACDA a Los Angeles, LA Show, Istanbul Contemporary, Abay Opera House in Kazakhstan e altre mostre personali e collettive a Lussemburgo, Londra, Tokyo, Roma, Monaco, Los Angeles, Torino.
SYMBIOTICA
Il video Symbiotica è un’opera di animazione digitale della durata di 3 minuti, ispirata al teatro sperimentale contemporaneo, che fonde in modo fluido elementi della cultura pop, della robotica, della storia dell’arte e della natura, presentando un’estetica fotorealistica. Il titolo simboleggia le relazioni che costituiscono la base dell’esistenza umana e riflette i valori della cooperazione promossi attivamente da Banca TEMA; il video trasmette un messaggio di collaborazione, unità e simbiosi, in sintonia con l’impegno di Banca TEMA verso questi valori fondamentali, per un futuro prospero.