31/05/2018
COOPERMONDO incontra la comunità Grossetana

Il modello COOPERATIVO per promuovere la pace e uno sviluppo inclusivo e sostenibile

In Colombia per promuovere la cultura di pace nell’ambito del post-conflitto, in Togo per sviluppare l’agricoltura sostenibile, in Senegal per contrastare l’immigrazione irregolare e in Mozambico sostenendo la creazione di imprese cooperative agricole. Così Coopermondo, la ONG di Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiana), è impegnata in Africa e in America Latina per promuovere il modello cooperativo italiano come esempio per uno sviluppo rispettoso di culture e territori.

Il 31 maggio 2018 alle ore 17 presso la Fondazione Polo Universitario Grossetano, Coopermondo incontra e si presenta alla comunità grossetana per raccontare i propri progetti e valorizzare le collaborazioni in essere con le cooperative del territorio.

Ne è un esempio la cooperativa I Pescatori di Orbetello che da due anni accoglie delegazioni di pescatori e acquacoltori dalla Colombia. Nel Paese sudamericano Coopermondo ha accompagnato, tra le altre, la creazione di una cooperativa di secondo livello che riunisce oltre 14 produttori indigeni di trota nel Cauca. Più di 300 allevatori che fino a dieci anni fa coltivavano papaveri per i narcotrafficanti e oggi hanno riconvertito le loro produzioni. Avendo conosciuto la realtà di Orbetello, i produttori cercano, attraverso lo strumento cooperativo, di rendere più efficiente la propria attiva immaginando già percorsi ecologici e culturali sui loro cammini ancestrali andini.

E se da una parte le visite alle eccellenze cooperative in Italia hanno ispirato decine di produttori colombiani, una missione di cooperatori agricoli italiani ha aperto un nuovo mercato a 1.300 produttori africani. Coopermondo infatti porta avanti un progetto per promuovere l’agricoltura sostenibile in Togo dove una cooperativa di giovani produce l’ananas biologico DOLCETTO che oggi, grazie alla determinazione visionaria della cooperativa Agrintesa e Brio, viene esportato e commercializzato nel nord Italia. Dolcetto sta riscuotendo grande successo: zuccherino al punto giusto, è completamente biologico e allo stesso tempo da lavoro e offre nuove opportunità a oltre 1.300 giovani togolesi.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalle Nazioni Unite confermano l’importanza di una partnership globale che includa società civile e settore privato. Le imprese cooperative, simbolo del privato sociale, mettono al centro le persone perché sono possedute e gestite dai propri soci per realizzare le loro aspirazioni comuni. La capacità intrinseca delle cooperative di innovare e adattarsi alle esigenze della comunità può essere uno strumento per portare democrazia, uguaglianza e sostenibilità nel mondo. Sono inoltre uno strumento flessibile che facilita la promozione dell’uguaglianza di genere, attraverso azioni mirate all’empowerment delle donne, come riporta il Manuale “WomeNpowerment in Coop. Il contributo delle imprese cooperative per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere nel mondo”, pubblicato da Coopermondo e dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative. Per questo sono state riconosciute, anche nell’European Consensus on Development - la strategia della UE per la cooperazione allo sviluppo, come attori chiave nel raggiungimento dei 17 goal.

In Italia le imprese cooperative rappresentano circa l’8% del PIl, mentre nel mondo intero circa 1 persona su 6 è socia di una cooperativa. Inoltre, come riporta un recente studio pubblicato dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, le cooperative danno lavoro a oltre il 10% della popolazione mondiale promuovendo lavoro dignitoso e inclusivo anche per le persone più svantaggiate.

Hanno concorso alla realizzazione dell’evento Banca Tema - Banca di Credito Cooperativo - da tempo impegnata nella cooperazione internazionale, Tema Vita Associazione Mutualistica che opera nel sociale ed il Comune di Grosseto, particolarmente attento alle politiche dell’inclusione e della sostenibilità.

Coopermondo 31 maggio